La settimana di Pasqua è particolarmente sentita a Valencia, soprattutto nei quartieri vicino al mare, dove si celebra questa festività nella maniera più tradizionale e autentica. Infatti la Settimana Santa Marinara di Valencia, si basa sul forte sentimento religioso popolare e dallo stretto rapporto tra la città e il mare. Non bisogna dimenticare che l’evento è nato nel Quattrocento e sono ancora oggi le congregazioni formate dai pescatori e dai marinai della città a occuparsene.
Indice
Come organizzare la vacanza
Dove si trova Valencia e come raggiungerla
Valencia è una delle più importanti città spagnole situate sulle coste del Mediterraneo: per questo motivo è perfettamente raggiungibile anche per nave. In questo caso non esistono collegamenti diretti con Valencia, tuttavia è possibile scendere a Barcellona e proseguire in auto. In genere l’imbarco avviene a Genova, Livorno o Civitavecchia e la traversata dura 20 ore. In alternativa si può proseguire da Barcellona sempre per via marittima.
La soluzione migliore per raggiungere Valencia risulta essere comunque l’aereo: l’aeroporto Manises è situato a 8 chilometri dal centro ed è servito dalle compagnie aeree Alitalia, Ryanair e Vueling. Sono garantiti voli quotidiani a basso costo con partenza da Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Milano, Bologna,Bergamo Orio al Serio, Venezia, Trieste e Torino. Si raggiunge quindi il centro grazie al servizio navetta, in metro o in taxi.
Volendo è possibile arrivare a Valencia in auto: si tratta di 1.700 Km da Roma e 1.350 Km da Milano, ma un viaggio on the road in Spagna è una soluzione molto apprezzata. Inoltre occorre percorrere un’unica strada, cioè l’autopista del Mediterraneo connessa all’Autostrada dei Fiori.

Che Tempo fa a Pasqua
ll clima di Valencia è mediterraneo, quindi ad aprile le temperature hanno una media di 17°C, andando da un minimo notturno di 10°C a un massimo di 23°C nel primo pomeriggio. Si tratta di uno dei momenti migliori per visitare Valencia in quanto si evitano sia il caldo che le piogge di fine inverno. Il tempo è quasi sempre sereno oppure poco nuvoloso.
Dove Dormire
Si consiglia di soggiornare in un hotel nelle zone centrali della città: ad esempio fermandosi nelle vicinanze di Plaza del Ayuntamiento è possibile visitare la maggioranza dei monumenti a piedi.Qui uno degli alberghi migliori è l’Hotel Review.
A Valencia sono disponibili soluzioni per tutti i budget, sparse in ogni quartiere della città. La zona tra i Giardini del Turia e il centro storico si caratterizza per essere poco trafficata e un albergo molto apprezzato è l’Ad Hoc Hotel, situato in un palazzo in pietra della fine dell’Ottocento. Gli interni si caratterizzano per le pittoresche volte con travi di legno e disegni, mentre le camere dell’ultimo piano sono dotate di splendidi terrazzi con vista sui tetti dove poter passeggiare. A piano terra si trova un ristorante e sono messi a disposizione dei clienti il wi-fi gratuito, un punto internet e una colazione a base di prodotti freschi e confezionati di alta qualità.
Un altro luogo tipico di Valencia è il vecchio Suk musulmano, molto vicino a Plaza Redonda e al Mercato Centrale in stile Liberty e realizzato in ferro battuto. Qui si ritrovavano le ricamatrici del famoso pizzo valenciano. Una struttura davvero interessante è l’Hostal Antigua Morellana, dotato di stanze confortevoli quasi tutte doppie, perfettamente equipaggiate con tutti i comfort e in certi casi con balcone. Si distingue per il portone riccamente decorato e per l’atmosfera familiare e accogliente.
Eventi di Pasqua a Valencia
La Settimana Santa Marinara di Valencia attira ogni anno migliaia di persone, sia turisti che devoti. Gli eventi e le processioni si svolgono nelle strade dei quartieri marittimi della città, cioè El Cabañal y el Cañamelar ed El Grao. Proprio per questo motivo i vari atti si basano sulla relazione di Valencia con il mare.
La prima processione fu organizzata dalla confraternita dei disciplinati, fondata a metà Quattrocento e dedicata alla realizzazione di atti di penitenza e di carità in occasione della Pasqua. Con il tempo durante la Settimana Santa Marinara di Valencia furono introdotte altre processioni, che vedono la presenza di moltissime confraternite e corporazioni militari, come i Granaderos, i Sayones, i Pretorianos e i Longinos. Oltre ai confratelli nei loro vestiti caratteristici e nelle uniformi colorate, sfilano in processione immagini di Santi, le bandiere delle confraternite e le rappresentazioni dei personaggi biblici. Il tutto è accompagnato da rintocchi di campana e musica tradizionale.
Proprio per questo motivo la Settimana Santa Marinara di Valencia è una delle più importanti festività dell’anno, tanto da essere stata dichiarata Festa di Interesse Turistico Nazionale. Infatti è ricca di eventi e appuntamenti da non perdere, come:
- la Processione della Resurrezione, evento che celebra il ritorno di vita di Cristo e della primavera, simboleggiato dai colori degli indumenti;
- la Processione della Santa Sepoltura, dominata dal silenzio e dal lutto. Per questo motivo i membri delle confraternite vestono con colori scuri;
- la Processione Visita ai santi monumenti, che i svolge il Giovedì Santo e viene chiamata anche con il nome di Tamborada. Infatti sfilano soltanto le confraternite accompagnate esclusivamente dai tamburi delle bande musicali. Si inizia il tardo pomeriggio per visitare e adorare le immagini votive custodite nelle chiese, nelle case dei privati e nelle sedi delle confraternite dei vari quartieri marinari. La processione dura fino a notte fonda.
Cosa Fare: le attrazioni per Pasqua
Durante la Pasqua non si può mancare di visitare e ammirare i monumenti più importanti e famosi di Valencia. Tra questi si ricorda la splendida cattedrale cittadina, dove si trova il Santo Graal, il calice dove durante l’Ultima Cena bevve Gesù e dove Giuseppe di Arimatea raccolse il sangue di Cristo al momento della crocifissione. Qui sono conservati anche la statua della Madonna del Buon Parto e la reliquia di San Vincenzo: portata in Italia da Gerusalemme dopo la conquista crociata, inizialmente fu conservata nella Basilica di San Nicola a Bari e venne traslata in Spagna nel 1970. Ora è collocata alle spalle dell’abside.
La cattedrale è stata ampliata nel corso dei secoli per far fronte all’aumentare della popolazione: proprio per questo motivo nell’architettura si alternano vari stili. Dedicata alla Madonna de los Desamparados, la chiesa si affaccia su due piazze: la Plaza de la Virgen è dominata da una grande fontana con al centro la statua di Nettuno circondata da otto vasi, i quali rappresentano i sindaci del Tribunale delle Acque. I sindaci rappresentano i fiumi che scorrono nei dintorni di Valencia e si riuniscono ogni giorno al rintocco delle campane.
Invece Plaza de La Reina si caratterizza per essere una grande area verde e postuma rispetto al portale: di conseguenza è decentrata. Bisogna tenere a mente che la città è composta da vari nuclei che si sono strutturati in maniera equilibrata nel corso del tempo. Si tratta di quello romano, musulmano e cattolico, ognuno dei quali ha mantenuto inalterate le proprie caratteristiche, consentendo alla città di espandersi.
A collegare il centro storico con le verdi periferie è il giardino ricavato nel letto del fiume Turia. Si tratta di uno dei luoghi più frequentati dai valenciani in quanto è un parco lussureggiante lineare di 9 Km, dove fare jogging, passeggiare e rilassarsi fino al tramonto del sole. In estate il divertimento dura fino alle 21.