Parigi è uno dei templi della gastronomia mondiale, anche se spesso a noi Italiani la cucina Francese fa un po’… storcere la bocca. Ci sbagliamo, invero!
Se anche voi siete diffidenti, iniziate ad avvicinarci alle prelibatezze Parigine assaggiando queste 5 imperdibili specialità, che troverete un po’ ovunque, in città.
1- Macarons
Coloratissimi e in mille sapori, i macarons rappresentano senza dubbio l’anima della pasticceria Parigina!
Cosa sono? Si tratta di un pasticcino composto da due meringhe colorate e aromatizzate, piatte, unite da una crema o da una marmellata. Combinando aroma delle meringhe e ripieno si ottengono moltissimi sapori diversi, che spaziano dal dolcissimo, al fruttato, fino ad arrivare ai contrasti azzardati. Le dimensioni variano, ma secondo noi quelli giusti sono piccoli, da mangiare in due morsi!
Bellissimi quando si trovano in esposizione allineati nelle vetrine, in composizioni eleganti e colorate, fanno bella vista di se’ in tutte le pasticcerie e in molte boulangerie (panifici).
Dato che non sono semplici da preparare, il nostro suggerimento è di degustarli in negozi specializzati; tra questi, senza dubbio il migliore e più famoso è Ladurée, ormai una catena super diffusa: la trovate un po’ ovunque: nei quartieri dello shopping, dentro ai centri commerciali e anche in aeroporto.
Le sue confezioni regalo sono stupende e sarà anche un’ottima idea per un souvenir. Difetti? Quelli “firmati” costano molto!
Il nostro preferito? Cioccolato e caramello salato!

2- Croque Monsieur
Ottimo per un pranzo veloce, si tratta a prima vista del “solito” toast che potete mangiare anche nei nostri bar. Ma in realtà è molto di più! Al posto del triste pane a cassetta conservato che usiamo noi, qui si usano fette di pane di qualità, più alto soffice, un prosciutto cotto molto saporito e, per formaggio, emmental o altri formaggi dolci a fette (ma non sottilette!). Un altro strato di formaggio è posto sopra alla fetta: questo si scioglie e fa una gustosa crosticina quando il sandwich viene scaldato.
Troverete anche molte varianti: con pomodori, salmone, saporiti formaggi locali, salse elaborate. Provate anche la versione croque madame, servito con sopra un uovo fritto, con il tuorlo ancora liquido!
Avvertenza: in genere è enorme!

3- Foie Gras
Sicuramente sapete cos’è, e probabilmente conoscete come si produce. Qui non vogliamo assolutamente entrare in questioni che non hanno una soluzione e passiamo direttamente all’aspetto gastronomico.
Si tratta senza dubbio di una vera prelibatezza per buongustai, un tripudio di sapore e di grassezza. Lo troverete nei menu di ogni ristorante e brasserie, ma è bene conoscere alcune cose. Innanzitutto, esiste il fegato grasso di oca (oie) e di anatra (canard). Il primo è più grasso, saporito e costoso, ma nei ristoranti spesso troverete quelli anatra. Per un primo approccio, va bene ugualmente.
Come si serve? Lo potrete trovare in vari modi:
- Intero, e può essere servito cotto o addirittura semicotto o crudo (!). Per veri intenditori.
- Bloc de foie gras: composto da pezzi di fegato di oca e anatra cotti, oltre ad altri aromi.
- Pate de foie gras: contiene circa il 50% di fegato, ricorda il nostro patè di nostri fegatini di pollo, ma è molto più grasso e compatto. Molto diffuso nei ristoranti turistici.
- Terrina di foie gras: le “terrine”, una sorta di sformati, sono molto diffusi nella cucina francese: ne troverete delle più fantasiose, in accompagnamento a vari altri ingredienti, tra cui frutti e carne. Alcune terrine, con alte percentuali di fegato, servite a fette, in effetti sembrano più dei patè.
- Flan de foie gras: tortini arricchiti da ingredienti fantasia e con percentuali ancora minori di fegato.
Quando mangiarlo? Viene servito in genere per antipasto, assieme a del pane (meglio se pan brioche dolce e caldo), frutta, frutta secca e altri contorni. Spesso è presente il burro… come se mancasse grassezza!
L’abbinamento tradizionale e più azzeccato è con un piccolo calice di dolce vino Sauternes anche se, va detto, dopo di questa accoppiata, qualunque altra pietanza vi sembrerà insipida!
Quanto costa? Quello di alta qualità molto, ma per avvicinarvi a questa prelibatezza estrema potrete cavarvela con 15/20,00 € per un antipasto di buon patè de foie gras de canard in un ristorante di media categoria.
Altra avvertenza: ad un palato poco allenato (e anche a chi sta attento al colesterolo!), una normale porzione sembrerà eccessiva, quindi potete anche condividerla in due.

4- Ostriche e Moscadet
La maggior parte delle ostriche viene allevata sulle coste dell’Atlantico, quindi non stupisce che a Parigi se ne trovino in abbondanza, e freschissime.
In cosa si differenziano dalle nostre? Beh, per prima cosa, quasi mai ordinerete semplicemente “un piatto di ostriche”, bensì avrete un menù con una scelta tra alcune specie, con relative caratteristiche (e prezzo). Le migliori, che vi consigliamo di provare, sono le Belon: rotonde, piatte ed eleganti nel sapore, meglio se “Belon de Belon”.
In genere le ostriche si degustano nell’ambito di una cena di cruditè, servita sulla tradizionale alzata (plateau) a tre o più piani, in compagnia di altri frutti di mare, crostacei e tartare di pesce. Perfetto per una cena romantica, ma meglio non tentare la sorte con le cruditè se vi trovate in un ristorante che non vi rassicura al 100% sotto il profilo igenico. Non sarebbe bello rovinarsi la vacanza per un’ostrica! In genere un buon indicatore che il ristorante serve ostriche fresche è il gran numero di clienti che le ordinano, segno che è conosciuto e apprezzato proprio per quelle.
L’altra “novità” che vi stupirà è rappresentata dall’abbinamento. Se pensate allo champagne come al compagno naturale delle ostriche, vi state sbagliando. In Italia tutti si sbagliano su questo abbinamento! Molto meglio degustarle con un vino un poco più morbido: l’abbinamento tradizionale in Francia è infatti con un calice di Muscadet de Sevre et Maine, vino della Loira leggermente frizzante e fruttato. E anche molto economico!

5- Eclairs
Chiudiamo come abbiamo iniziato: in dolcezza! Altro dolce diffusissimo e perfetto per uno spuntino pomeridiano o di mezza mattina, da abbinare ad una grande tazza di caffè, l’eclairs si presenta come un enorme bignè. E, in effetti, è un enorme bignè! Stretto e lungo, con la tipica glassa, la sua versione più tradizionale è al cioccolato, ma non mancano i ripieni di crema, panna, nocciola, e quelli più fantasiosi. A noi piace molto quello al pistacchio!
Uno sarà sufficiente per il vostro spuntino e… attenzione a non macchiarvi con la crema che inevitabilmente uscirà fuori!

Altre specialità
Ops, siamo in chiusura e ci rendiamo conto che ci sarebbero da menzionare anche le escargot (chiocciole di terra), il coq au vin (pollo al vino), le quiche, il manzo alla bourguignonne e almeno una dozzina di formaggi che meritano veramente… ok, forse avremmo dovuto scrivere “le 50 specialità da non perdere a Parigi”!!
Qual’è la vostra preferita?