Valencia: itinerario di viaggio per 3 giorni

Valencia: itinerario di 3 giorni
Valencia: ogni itinerario ha come parte centrale l'incredibile Città dell'Arte e delle Scienze

Valencia è una città spagnola, la terza per popolazione; adagiata presso il fiume Turia, di fronte al Mar Mediterraneo, questo luogo porta i segni e l’eredità della tradizione Romana e di quella Catalana. Valencia è una città ridente, come le sue sorelle Barcellona e Madrid, collocata in una posizione felice; battuta da un sole caldo, di fronte al mare, gode di un clima mite e piacevole quasi tutto l’anno.

Valencia è la città della movida, dei locali sul mare e contemporaneamente delle tradizioni che ancora oggi vengono fedelmente ripetute; terra di contrasti, dove secoli di storia e cultura religiosa respirano fra i vicoli stretti, fra le Cattedrali, nelle feste popolari, nelle processioni e nelle sagre annaffiate di sangria e paella.
Oggi questa città è famosa soprattutto per le sue belle spiagge, per il suo mare, il sole, le architetture moderne e la vita notturna; ma Valencia è molto di più, è una calma sentinella affacciata sulle onde del Mediterraneo, è la città della Universitat de València, della Llotja de la Seda, del Museo Oceanografico. Un luogo benedetto per la sua bellezza e il suo clima, da scoprire nelle sue caratteristiche e anche nelle sue, talvolta cocenti, contraddizioni.

Come organizzare il viaggio a Valencia

Come arrivare

Valencia è vicina all’Italia e ben collegata da molti voli, anche low-cost. Ha un aeroporto, Manises, a pochi chilometri dalla città e vi si può giungere con volo diretto da Roma, Venezia, Bologna, Pisa, Bergamo. La nostra “amata” Ryanair serve molto bene questa città da tutti i principali scali Italiani.
Se si vuole giungere in traghetto, magari portando con se la propria automobile, lo si può fare da Genova e da Civitavecchia. Ma si può anche optare per il viaggio in pullman, se si viaggia in comitiva, o in auto. Noi vi consigliamo comunque l’aereo.

Valencia: la Paella
Uno dei simboli di Valencia: l’originale “Paella”

Consigli sui trasporti pubblici

Valencia ha una buona mobilità; la metropolitana, su cinque linee, copre la città, l’aeroporto e i comuni circostanti; gli autobus si trovano in tutta la città, con servizio navetta da e per l’aeroporto.
Sempre nei pressi dell’aeroporto vi è un punto di noleggio per le auto a basso costo.

Dove dormire

Dopo l’evento della Coppa America 2007, Valencia ha aumentato la propria capacità ricettiva nei confronti dei turisti e visitatori, che oggi è quasi in eccesso, a tutto vantaggio della scelta e dei prezzi: vi sono centinaia hotel moderni, ostelli di buona qualità sul litorale, camping e anche appartamenti che possono essere affittati sempre a ottimi prezzi. Suggeriamo di alloggiare vicino alla Città dell’Arte e della Scienza.

Cosa mangiare a Valencia

La tradizione culinaria di Valencia è rinomata, e spesso la si ricollega al celeberrimo piatto-simbolo: la paella. Ma quest’ultima ricetta, composta da riso, pollo e coniglio e verdure fresche non è l’unica della cultura gastronomica valenciana. Ricordiamo le seppie ripiene di gamberi e mandorle, l’anatra al pepe piccante e le clóchinas (cozze) al vapore, che si possono assaggiare nei ristoranti cittadini.
A proposito di paella…. quella mista di carne e pesce è “per turisti”, i veri Valenciani la mangiano solo di carne e verdure (classica), oppure solo di mare.

Prezzi bassi di voli, hotel e costo della vita, poca distanza dall’Italia, ampia disponibilità di sistemazioni… ecco perché Valencia è una meta perfetta per un breve viaggio, tutto alla scoperta di questa città.
Vediamo dunque un itinerario per scoprire tutto il meglio di Valencia in soli 3 giorni.

Cosa vedere e cosa fare a Valencia in 3 giorni

Itinerario Giorno 1

Consigliamo di partire, nel primo giorno della vostra visita, con un itinerario a piedi del centro storico di Valencia, iniziando dalle Torri di Serrano in Plaza de Los Fueros. Vi si può giungere con l’autobus EMT nelle linee 5, 80 o 27, oppure con metro linea 4 alla fermata “Pont de Fusta”.
Questo edificio prende il nome dalla sua posizione geografica; infatti le torri si trovavano proprio all’entrata nord della città per coloro che giungevano dalla Serranìa, cioè dalle montagna, approssimativamente da Barcellona. Le torri vennero dichiarate Monumento Nazionale nel 1931, e descritte come uno dei più bei esempi dell’architettura militare del 1300, epoca nelle quale furono costruite. Da questo luogo passavano la maggior parte dei viandanti e dei viaggiatori che giungevano a Valencia. L’edificio può essere visitato gratuitamente nel fine settimana.

Se desiderate fermarvi per il pranzo e gustare le rinomate specialità della zona, vi consigliamo di dirigervi verso i quartieri di Ciutat Vella e L’Oliveret; qui sono concentrati la maggioranza dei ristoranti migliori della città, dove gusterete piatti tipici come la paella o il pesce. Se invece preferite mangiare velocemente, nella piazza menzionata vi sono dei locali dove potrete trovare menù turistici.

Le torri di Valencia
Una delle “porte” di Valencia: Torres de Serranos

Proseguite il vostro cammino verso un altro edificio storico, monumento nazionale dal 1981, dal forte significato religioso che riflette la pietà popolare tipica spagnola: la Basilica della Virgen de los Desemparados, cioè della Vergine degli Abbandonati. La “Madonna degli Abbandonati” è la patrona della città, motivo per cui il valore di questa chiesa è tuttora molto sentito fra gli abitanti.
L’edifico è stato fondato dall’ospedale di “Santa Maria degli Innocenti”, nel 1409; ha una forma di trapezio, con una cupola visibilmente decentrata, e cinque porte delle quali tre si affacciano sulla “Piazza della Vergine”.

Sempre procedendo nella strada, si incontra un altro edificio religioso la cui importanza, storica e nella mentalità popolare, è assolutamente rilevante: la Cattedrale di Valencia. Visitabile ogni giorno, dalle 8 alle 20, la Cattedrale è sede dell’Arcivescovo della città e sorge sulle rovine di un tempio romano e di una moschea. Questo edifico è molto interessante da un punto di vista stilistico e architettonico: risulta come un misto di barocco, romanico e gotico, che nel complesso conferiscono un’idea di un fenomeno eclettico, particolare. Il portale della chiesa, chiamato “de los Hierros” a causa del cancello di ferro che lo circonda, è costruito in stile barocco, mentre il portale degli apostoli è gotico e il portale del palazzo dell’Arcivescovo è in stile romanico.
Questa Cattedrale, situata nel cuore della città, è rappresentativa della particolarità degli stili e dell’evidenza dei contrasti, anche artistici, che ricorrono a Valencia contribuendo a renderla unica e particolare.

Dopo la giornata di cammino per le vie storiche di Valencia, rilassatevi senza spostarvi troppo: Calle Caballeros, la strada in centro che va da Plaza de la Virgen fino alle Torri de Quart, offre locali interessanti per trascorrere la serata.

Itinerario Giorno 2

Questo itinerario parte da un luogo fondamentale nella memoria e nella storia valenciana: Plaza de la Reina. Questa Piazza è un vero e proprio punto di riferimento per la città, grazie alla sua posizione. Oggi è il luogo dove i turisti, gli abitanti, i mezzi di trasporto quotidianamente si incontrano e si mischiano, facendo di questa piazza uno dei luoghi più brulicanti e più movimentati della ragione; se dovete prendere un taxi o un autobus, o volete fermarvi a bere un caffè ammirando le bellezze della città, questo è il posto perfetto. Il nome attuale deriva da quello della sposa di Alfonso XII; ma essa cambiò numerose volte nominativo, e non solo, subì diverse trasformazioni prima di giungere ad essere ciò che oggi è.

Vicino alla piazza si trova un altro edificio famoso e ritenuto il più brillante esemplare del gotico dell’intera Europa: la Lonja de la Seda, letteralmente il Mercato della seta, situato in Piazza del Mercato. Questo edificio fatto a portici è stato dichiarato nel 1931 monumento Nazionale, e poi nel 1996 Patrimonio dell’Umanità. Il monumento è, ancora oggi, il simbolo del potere commerciale della città, che ebbe il suo picco nel XV secolo. La posizione di fronte al mare era molto strategica, quindi Valencia fu un centro di commercio e scambio economico fiorente e rinomato. Le tracce di cultura e di apertura che la città ancora oggi dimostra sono probabilmente l’eredità di questa grandezza del passato.

Valencia: itinerario di 3 giorni
Valencia: ogni itinerario ha come parte centrale l’incredibile Città dell’Arte e delle Scienze

Giunti al termine di un itinerario storico e culturale, potete visitare ora il fiore all’occhiello della città: la Città delle Arti e delle Scienze (Ciutat de les Arts i les Ciències); questo complesso, orgoglio valenciano e simbolo dell’apertura alla modernità, è composto da cinque edifici fra loro distinti che si estendo su un’ampia area: l’Hemisfèric, il Museo de las Ciencias, il Palacio de las Artes, il Parco Oceanico, l’Umbracle. Lo spettacolare complesso è opera del’archi-star Santiago Calatrava, Valenciano, ed è considerata unadelle massime espressioni dell’architettura contemporanea, nonché vero simbolo di riconoscimento di questa città nel Mondo.
Negli edifici trovano spazio varie aree espositive e vengono organizzate manifestazioni, eventi culturali, mostre artistiche internazionali, adatte a grandi e piccini. Noi vi consigliamo di non perdervi il Parco Oceanografico. Si tratta dell’acquario più grande d’Europa, che ospita ben 45.000 animali di oltre 500 specie; esso, al suo interno, vede riprodotti i principali ecosistemi marini (Mar Mediterraneo, Oceani, Artico e Antartico, isole, Mar Rosso, ecc.) allo scopo di favorire la ricerca e di sensibilizzare l’opinione comune sulle problematiche del mondo marino. Ecco quindi un altro aspetto affascinante della città: l’incontro fra un mondo tradizionale e il fenomeno della ricerca scientifica.

Per un break, dirigetevi nel quartiere di Russafa, famoso per la vasta gamma di offerte culinarie che i numerosi ristoranti della zona propongono.
Dopo la pausa, è un’ottima idea visitare nel quartiere la Chiesa di San Valerio e il Convento della Madonna degli Angeli. Vi consigliamo di trascorrere la serata in questo quartiere, considerato come l’anima bohémien di Valencia, e i suoi locali insoliti ed alternativi.

Itinerario Giorno 3

Dopo aver assaporato la bellezza di una città culturalmente aperta e d’ampio respiro, si può volgere l’attenzione alle sue bellezze naturali e alle sue tradizioni tipiche. Grazie al servizio del bike sharing (noleggio di biciclette urbane), reperibili in vari punti strategici della città, potrete iniziare nella mattinata un itinerario in bicicletta nella natura, partendo dal Bioparc che è stato dichiarato uno dei parchi zoologici più moderni e più belli del continente. Si prosegue quindi sul lungomare di Valencia, vicino al Museo Oceanografico; quasi tre chilometri di litorale, attrezzato per ogni tipo di sport o divertimento acquatico.

Le spiagge principali di Valencia sono Las Arenas e La Malvarrosa, purtroppo molto frequentate turisticamente. Sulla spiaggia potrete anche pranzare, al sacco o usufruendo dei vicini ristoranti che offrono per lo più piatti di pesce e tradizionali.
Le spiagge sono sicuramente motivo di orgoglio per la città, e movimentano il flusso turistico nei mesi estivi; sono ricche di locali che si trasformano la sera, animando la celebre movida spagnola nella sua espressione più ricca ed intensa.

Se invece la visita capita in un mese un po’ precoce per il mare, come marzo, è da non perdere la Festa de Las Fallas, tradizione del XVIII secolo. Il 15 di marzo inizia la sfilata per la città di monumenti di cartapesta; questi ultimi possono essere alti anche più di trenta metri. Fra il 16 e il 19 marzo si svolge l’Offerta dei Fiori alla Madonna degli Abbandonati, la Chiesa che abbiamo già visto, con accompagnamento della banda musicale; infine il 19 del mese nella Plaza del Ayuntamiento, alle ore 14, avviene la “Mascletá”, evento pirotecnico, per cui vengono fatti brillare una serie di petardi che esplodono con un certo ritmo. Questo evento tradizionale è solo una delle feste famose di Valencia, forse quella più antica e conosciuta, e che vale la pena di vedere se si giunge in questo periodo dell’anno. Se invece giungete in estate, il 24 giugno, non perdetevi la Hogueras di San Juan in onore di San Giovanni. I festeggiamenti si svolgono in spiaggia, davanti ai falò, dove turisti e abitanti si riversano.

6 commenti

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  1. Avatar
    Maura

    Ciao volevo trascorrere l’ultimo dell’anno a Valencia con partenza il 28 Dicembre e ritorno il 2 Gennaio…che temperatura devo aspettarmi?… certo non pretendo di fare il bagno al mare.

    • Marco (staff)
      Marco (staff)

      Più o meno come nel nostro Sud Italia.

  2. Avatar
    camilla

    ciao scusatemi questo sito è stupendo. Sono qui per dirvi che mi servirebbe stamparlo posso?

    • Marco (staff)
      Marco (staff)

      Ma grazie! Direi di si, anche se, in effetti, non abbiamo una versione printer-friendly!

  3. Avatar
    anna gasperini

    Buongiorno sono Anna Gasperini e vorrei andare a Valencia a novembre con la famiglia ho due figli di 14 e 12 anni. Volevo sapere se 3 giorni sono sufficienti per visitare la citta’ e se il periodo è consigliabile o meglio cambiare mese.
    Grazie buona giornata.

    • Marco (staff)
      Marco (staff)

      Beh, Anna, sei sull’articolo con la guida per visitare Valencia in 3 giorni, quindi… Come periodo può andare bene.

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